Per chirurgia (gr: cheirourgia da χείρ, χειρός, mano ed ἔργον, opera) etimologicamente si intende una attività lavorativa manuale.
Nel corso dell’ultimo secolo lo sviluppo delle conoscenze, la specificità di approccio a determinate malattie ed il loro incremento, problemi organizzativi, hanno reso necessario suddividere la Chirurgia Generale in numerose branche specialistiche. Alcune dedicate alla medesima Patologia generale: Oncologica, altre volte a quella specifica d’organo o di apparato: Cardiochirurgia, Chirurgia Toracica, o ancora alla medesima finalità: Plastica e Ricostruttiva, o caratterizzate da tecniche peculiari: Laparoscopica, Robotica, Endoscopica.
Trasversale a questi tipi di chirurgia, abbiamo la microchirurgia che preve l’uso di strumentazione quanto mai delicata e finissima, quali lenti telescopiche o microscopio con autofocus per l’ingrandimento del campo operatorio, per ottenere la massima precisione e minimizzare le cosiddette “sequele”, tessuti sani adiacenti alla zona di intervento che vengono interessati da imprecisioni oppure da una maggiore asportazione cautelativa (come avviene ad esempio in caso di sospetto di tumore).
In alcuni casi esistono, nell’ambito della stessa branca, ulteriori specializzazioni; come ad esempio la Chirurgia della mano nell’ambito di quella ortopedica.