L’endocrinologia è quella branca della medicina interna che studia il sistema endocrino con particolare attenzione verso le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue. Tali prodotti prendono il nome di ormoni.
La Scuola di specializzazione medica viene ufficialmente denominata in Endocrinologia e malattie del metabolismo. Essa infatti forma specialisti che abbiano maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia e clinica delle malattie del sistema endocrino, comprendente anche tutto ciò che è riconducibile al metabolismo in senso lato. Gli ambiti di specifica competenza sono quindi, più in dettaglio, la fisiopatologia endocrina, la semeiotica funzionale e strumentale endocrino-metabolica; la metodologia clinica e la terapia in Endocrinologia, Diabetologia e Andrologia;
- la fisiopatologia e clinica endocrina della riproduzione umana, dell’accrescimento e delle attività motorie;
- la fisiopatologia e clinica del ricambio con particolare riguardo all’obesità e al metabolismo glucidico, lipidico ed elettrolitico.
Quali sono le patologie trattate più spesso dall’endocrinologo?
- Problemi legati alla pubertà (precoce o ritardata)
- Diabete
- Disturbi metabolici
- Infertilità
- Malattie della tiroide
- Menopausa
- Osteoporosi e fragilità ossea
- Tumori delle ghiandole endocrine
- Problemi di colesterolo
- Produzione eccessiva o insufficiente di ormoni
Presso il Poliambulatorio San Luigi troverai specialisti di endocrinologia, diabetologia e nutrizionistica, proponiamo servizi accurati e completi per la diagnosi e la cura delle patologie endocrinologiche e metaboliche. I nostri Endocrinologi sono attenti allo studio degli aspetti nutrizionali del paziente. Grazie all’analisi completa del sistema endocrinologo, mettono a punto una terapia mirata, risolutiva ed efficace, che garantisce un’eccellente qualità della vita e un benessere generalizzato al paziente.
Malattie del Metabolismo Osseo
In questo ambulatorio, vengono eseguite visite a pazienti con sospette o note patologie dell’osso e, più in generale, del metabolismo calcio-fosforo.
Le patologie più frequentemente valutate sono: osteoporosi, iperparatirodismo, ipoparatiroidismo, Morbo di Paget, malattire rare (osteogenesi imperfetta, ipofosforemia, preudoipoparatiroidismo)
Erroneamente si pensa che le malattie dell’osso colpiscano solo le donne dopo la menopausa. Il tessuto osseo è costituito per l’80% da osso compatto o corticale e per il 20% da osso spugnoso o trabecolare. L’ osso corticale compatto è il principale componente dello scheletro degli arti, mentre l’ osso spugnoso trabecolare è presente soprattutto a livello delle vertebre e del bacino.
Nel tessuto osseo vi è una componente extracelullare (collagene, idrossiprolina, idrossilina, idrossiapatite e fosfato di calcio) ed una componente cellulare costituita da 3 tipi di cellule: gli osteoblasti, gli osteociti e gli osteoclasti.
Gli osteoblasti sono le cellule deputate alla formazione di nuovo tessuto osseo; quando gli osteoblasti rimangono intrappolati nella matrice ossea subiscono una serie di processi di maturazione e diventano osteociti. Gli osteoclasti , infine, sono quelle cellule deputate alla distruzione e al riassorbimento del tessuto osseo.
Da quanto sopra descritto, quindi, si intuisce come il tessuto osseo (a differenza di quanto comunemente si creda) non è un tessuto statico: infatti processi di neoformazione e di riassorbimento del vecchio tessuto osseo sono sempre e contemporaneamente presenti e si bilanciano fra loro determinando un quadro di sostanziale equilibrio: questo equilibrio, tuttavia, è di tipo dinamico.
Tuttavia, se nell’adulto normale esiste un sostanziale equilibrio fra i due processi, nel giovane, invece, prevalgono i processi di formazione mentre nell’anziano è più attivo il processo di riassorbimento.
Nel caso in cui via sia un’alterazione di questo equilibrio dinamico si possono determinare importanti malattie metaboliche del tessuto osseo (osteoporosi, osteomalacia, rachitismo, morbo di Paget).