DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
ECOGRAFIE
Che cos’è l’Ecografia
L’ecografia è un esame strumentale che, avvalendosi degli ultrasuoni, fornisce immagini degli organi interni e dei vari distretti corporei.
È una tecnica diagnostica che può avere applicazioni in numerose specialità, in particolare in ginecologia, ostetricia, ortopedia, urologia, epatologia e gastroenterologia.
Essendo un esame agile, senza alcuna controindicazione per il paziente costituisce sempre più spesso, insieme alla visita clinica, l’approccio iniziale alla maggior parte delle patologie. L’evoluzione tecnologica delle macchine ha permesso infatti di ampliare sempre più i suoi campi di interesse: dalle prime applicazioni dell’ecografia ostetrica e internistica si è passati a quasi tutte le specialità.
Oggi i campi in cui l’ecografia viene maggiormente utilizzata sono quello internistico (esame del fegato, del pancreas, della milza, dei reni), quello ostetrico-ginecologico e infine quello vascolare (patologie delle vene e delle arterie).
L’ecocolordoppler rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica dell’ecografia poiché non si limita a visualizzare gli organi interni ma fornisce anche informazioni riguardanti i flussi di sangue nelle arterie e nelle vene che consentono di studiare meglio le patologie vascolari, in particolare quelle stenosanti.
Per quanto riguarda le applicazioni più recenti dell’ecografia, si utilizza la tecnica endocavitale, ovvero l’esame della prostata e degli organi pelvici attraverso sonde introdotte internamente, che danno una visione più precisa e corretta.
Gli ultimi sviluppi degli ultrasuoni consentono di studiare le strutture articolari e muscolo-tendinee: è questa l’applicazione più recente dell’ecografia, ancora in fase di evoluzione.
L’uso del mezzo di contrasto ecografico, di recente introduzione, ha ulteriormente migliorato le capacità diagnostiche della metodica, soprattutto in campo oncologico.
Presso i Poliambulatori San Luigi puoi prenotare le seguenti Ecografie:
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Ecografia Addome Superiore
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Ecografia Addome Inferiore
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Ecografia Addome Completo (con RPM)
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Ecografia Tessuti Molli
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Ecografia Collo per Linfonodi
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Ecografia Pediatrica alle Anche
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Ecografia Anse Intestinali
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Ecografia Articolare
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Ecografia Articolare con Powerdoppler
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Ecografia Tiroide
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Ecografia Ghiandole Salivari
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Ecografia per Varicocele
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Ecografia Muscolo Tendinea
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Ecografia Piloro
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Ecografia Renale
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Ecografia Reno Vescicale
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Ecografia Testicolare
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Ecografia Transvaginale
Alla prenotazione i nostri operatori ti forniranno tutti i dettagli per la preparazione dell’Esame e ti invieranno un promemoria via mail.
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Per garantirti un'elevata qualità dell'esame ecografico, nei nostri centri utilizziamo solo macchine della Philips di ultimissima generazione



CISTOSCOPIA
La cistoscopia è un esame che permette di visualizzare l’interno dell’uretra e della vescica utilizzando uno strumento detto cistoscopio, che viene lentamente inserito attraverso l’uretra fin nella vescica.
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A che cosa serve la cistoscopia?
La cistoscopia viene utilizzata per diagnosticare, monitorare e trattare malattie che colpiscono la vescica e l’uretra. Può essere prescritta per risalire alla causa di sintomi a livello delle vie urinarie, nel percorso diagnostico per identificare o escludere la presenza di infiammazioni (cistiti), calcoli alla vescica, tumori alla vescica o iperplasie prostatiche. Inoltre la possibilità di inserire appositi strumenti nel cistoscopio permette di utilizzare la cistoscopia anche per diagnosticare (biopsia) ed eventualmente trattare malattie alla vescica, ad esempio per rimuovere tumori molto piccoli. Può infine essere usata per la diagnosi di una stenosi (restringimento) dell’uretra.
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Come si svolge la cistoscopia?
L’esame viene effettuato in ambulatorio e può richiedere l’uso di un gel per anestesia locale o una sedazione. Comunemente una cistoscopia effettuata in ambulatorio dura anche meno di 5 minuti e viene eseguita mediante uno strumento che si chiama “cistoscopio flessibile“.
Il cistoscopio flessibile è uno strumento con un diametro molto piccolo che permette di essere inserito in uretra senza che il paziente percepisca dolore.
Prima di iniziare l’esame è necessario svuotare la vescica.
Dopo che il paziente si sarà sdraiato supino sul lettino, con le ginocchia piegate e i piedi a staffa, il medico applicherà il gel anestetizzante o somministrerà, se previsto, il sedativo o l’anestetico locale.
Procederà quindi all’inserimento del cistoscopio, esaminerà l’uretra e la vescica e inietterà una soluzione sterile per osservare meglio l’interno della vescica ed eseguirà eventuali biopsie o altre procedure previste nel corso dell’esame.
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Chi può effettuare cistoscopia?
La cistoscopia è controindicata in caso di infezione acuta, stenosi uretrale (in questo caso l’esame sarà limitato all’uretra) o ipersensibilità al lattice o alla lidocaina.
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La cistoscopia è un esame doloroso e/o pericoloso?
Utilizziamo cistoscopi flessibili monouso di ultima generazione, il paziente non avverte dolore.
Il dolore associato alla cistoscopia, nel caso in cui esso renda la procedura non tollerabile, viene contrastato con l’uso di anestetici.
L’esame non è pericoloso, ma può avere effetti collaterali come irritazioni, emorragie, infezioni e dolore addominale o bruciori durante la minzione. In genere questi sintomi sono lievi e sono destinati a scomparire gradualmente.

ECOCOLORDOPPLER
Che cos’è l’ecocolordoppler?
È una metodica non invasiva che, mediante la visualizzazione dei principali vasi sanguigni (arterie, grossi vasi addominali, tronchi sovraaortici, sistema venoso), permette di studiarne il flusso ematico. L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.
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A cosa serve l’ecocolordoppler?
L’ecocolordoppler può essere molto utile per studiare e monitorare le principali patologie vascolari (stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose) oppure per individuare lesioni aterosclerotiche, le placche che ostruiscono il flusso sanguigno e possono provocare trombi venosi.
L’esame serve a rivelare eventuali aneurismi o stenosi e occlusioni ai grossi vasi sanguigni addominali, patologie che spesso si sviluppano senza fornire particolari sintomi.
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Sono previste norme di preparazione?
Nel caso in cui la zona da sottoporre a ecocolordoppler sia l’addome è necessario che il paziente sia a digiuno. Questo perché i vasi addominali sono posti nelle vicinanze dell’intestino che, se non vuoto e privo d’aria, può impedire la giusta visione sullo schermo dell’apparecchio ecografico.
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Chi può effettuare l’ecocolordoppler?
Tutti possono sottoporsi all’esame.
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L’ecocolordoppler è doloroso o pericoloso?
L’esame non è doloroso o fastidioso e non presenta alcun tipo di controindicazione.
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Come si svolge l’ecocolordoppler?
Al paziente, steso sul lettino, viene applicato un gel sulla parte del corpo da esaminare. Il medico appoggia poi una sonda così da ottenere le immagini – che appaiono sullo schermo dell’apparecchio ecografico – che serviranno per formulare la diagnosi.
L’esame di ecocolordoppler dura circa venti minuti.
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Presso i Poliambulatori San Luigi puoi prenotare le seguenti prestazioni:
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Ecocolordoppler Venoso Arti Inferiori
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Ecocolordoppler Venoso Arti Superiori
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Ecocolordoppler Arterioso Arti Inferiori
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Ecocolordoppler Arterioso Arti Superiori
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Ecocolordoppler Tronchi Sovra Aortici (TSA)
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Ecocolordoppler Aorta (Iliaco Femorale, Iliaca, Addominale)
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Ecocolordoppler Arterie Renali
