La geriatria (dal greco γέρων, “vecchio, anziano” e ἰατρεία, “cura”) è una disciplina medica che studia le malattie che si verificano nell’anziano e le loro conseguenze disabilitanti, con l’obiettivo fondamentale di ritardare il declino funzionale e mentale, mantenendo al contempo l’autosufficienza e la miglior qualità di vita possibile.
La gerontologia è una branca della geriatria che cerca di identificare i meccanismi biologici dell’invecchiamento e della senescenza, oltre agli aspetti sociali e psicologici che si verificano nella terza età, e che sono in grado di influenzare direttamente lo stato di salute e l’insorgenza delle malattie tipiche della persona anziana.
Il geriatra è quel medico che opera avendo ben presenti le nozioni fornite dalla gerontologia; non è rara la denominazione di “medico gerontologo”.
La visita geriatrca comprende l’attenta raccolta dei dati anamnestici, dell’anamnesi farmacologica e della terapia in corso.
Insieme al paziente, si identificano le priorità della visita. La visita include in esame obiettivo completo dei vari organi ed apparati, focalizzando l’attenzione sulle priorità emerse durante il colloquio.
Sono tenuti in considerazione sia l’aspetto psicologico (oltre l’incidenza dei disturbi ansiosi e depressivi) che quello cognitivo.
La relazione medica finale descrive la valutazione globale della persona, delle sue necessità terapeutiche (ed assistenziali), eventualmente riabilitative e la qualità della vita del paziente geriatrico rispetto alla singola patologia di cui è portatore.