Nata nel secondo dopoguerra come subspecializzazione della neuropsichiatria (Clinica delle malattie nervose e mentali), in Italia è rimasta unificata, mentre altrove ha seguito le vicende del settore adulti, che negli anni ’70 ha iniziato a suddividersi in psichiatria e neurologia.
Chi è lo specialista in neuropsichiatria infantile ?
Il neuropsichiatra infantile è un medico, quindi frequenta i sei anni di medicina più cinque di specialità in neuropsichiatria infantile. La formazione di base è medica poi dipende dall’inclinazione che uno ha nel senso che a seguire o fai scuole di psicoterapia, o fai un’analisi personale per avere qualifica di psicoterapeuta analista, ecc. La formazione comunque continua nel tempo.
Sono due le branche di formazione della neuropschiatria infantile unite tra loro: c’è tutta la parte neurologica e quella psichiatrica. Nell’adulto sono separate perché c’è la neurologia dell’adulto e la psichiatria dell’adulto, mentre nel bambino e comunque nella sfera evolutiva, tra l’altro solo in Italia, sono associate ed è un bene.
Ad esempio, un bambino che non cammina può richiedere una competenza neurologica per capire se effettivamente ha problematiche dal punto di vista neurologico e organico che non gli permettono di camminare, ma anche una più psichiatrica che offre strumenti per comprendere se problematica è di tipo psichiatrico e funzionale.